L’edizione 2023 dell’Osservatorio B2B Digital Commerce di Netcomm anticipa che nei prossimi tre anni la quota di fatturato passerà dall’11% al 25%. Anche le aziende che ancora non hanno intrapreso un progetto di vendita online passeranno all’azione nell’arco dei prossimi 12 mesi.
Il 61% delle aziende italiane ha un’attività di eCommerce B2B: vendono online con un proprio sito o su marketplace, facendo registrare un + 11,7% rispetto al 2021. È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio B2B Digital Commerce di Netcomm, condotta su un campione di 400 imprese con fatturato sopra i 2 milioni di euro.
I risultati della ricerca
Il 34% del campione è rappresentato da aziende definite eCommerce oriented, imprese che nell’eCommerce hanno fondato le proprie strategie di vendita: 8 su 10 attraverso un sito diretto, 3 su 10 attraverso un marketplace.
Tra queste, 1 su 3 ha intrapreso la propria attività online con l’inizio della pandemia, attratta principalmente dalla possibilità di ampliare il proprio mercato in nuove aree geografiche e migliorare il servizio clienti.
Le aziende che hanno attivato in modo strutturato processi e servizi per i canali digitali sono, invece, definite Heavy Digital e rappresentano il 27% del campione.
Queste imprese hanno già intrapreso un processo di digitalizzazione, attraversandone tutti gli step canonici e focalizzandosi in particolare nel pre-vendita orientato al marketing, nelle vendite tramite portale web e nel post-vendita.
Sono aziende che hanno investito e, spesse volte scommesso, sull’impatto positivo del processo di digitalizzazione del proprio business, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del marchio e la ricerca di nuovi stakeholder.
Riconoscono nel digitale un asset strategico per il proprio business, pertanto continueranno ad investire in particolar modo in servizi di formazione e consulenza e in contenuti per i canali digitali.
Il 14% delle imprese è ancora in una fase di sviluppo embrionale di digital transformation. Sono le aziende Light Digital, focalizzate soprattutto nel pre-vendita (lead generation) e nel post vendita.
Le Light Digital sono comunque propense ad intraprendere un percorso di trasformazione digitale: tra questi, infatti, 1 su 2 dichiara che nel corso dei prossimi 12 mesi investirà in servizi di formazione e consulenza a supporto della digitalizzazione e 4 su 10 procederà allo sviluppo del proprio portale eCommerce.
Il 25% delle aziende campione, invece, non ha abilitato il processo di digitalizzazione in nessuna fase e, oltre il 40% di queste, non ha in agenda lo sviluppo di un canale eCommerce neanche in futuro.
Queste imprese, definite dalla ricerca No digital, adducono come motivazione alla non digitalizzazione la complessità del progetto, oltre all’assenza di competenze interne e agli investimenti richiesti.
La percezione di scarsa convenienza è il primo ostacolo allo sviluppo dell’eCommerce per il B2B, ma indicano anche ostacoli negli aspetti logistici e temono conflittualità con altri canali di vendita.
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